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Il Montaggio in cantiere: L’anello finale di una catena lunga e complessa.

Maggio, 2021
Editore / Rivista: 
ASGARD EDIZIONI SRL
Autore: 
Redazione macchinecantieri.com

Nell’accezione comune, il montaggio di una struttura prefabbricata appare facile come nel LEGO, ma mentre il LEGO è composto di tanti pezzi standardizzati prodotti in serie ed assemblati secondo la fantasia dei bambini, nel prefabbricato ogni elemento è invece pensato ad hoc per rispondere a numerose missioni: montaggio possibile (non è scontato che lo sia) ed agevole, che assolva alle funzioni statiche, che rispetti tutte le normative (strutturali, di qualificazione, sismiche, di sicurezza, ecologiche etc.) e, ultimo ma non ultimo, che sia anche economicamente competitivo.

Questo non significa che il montaggio sia in fondo un'operazione facile, tutt'altro: si svolge infatti secondo una procedura complessa e ben definita che deve essere eseguita da personale specializzato ed iper qualificato, ed è su questo alto standard qualitativo che poggia la progettazione degli elementi.

Entrano in gioco, infatti, diverse attività diverse ma complementari tra loro, a partire dal tracciamento, alla programmazione dei trasporti fino ad arrivare al vero e proprio assemblaggio delle strutture, tutte operazioni che devono essere progettate e programmate in sinergia fra prefabbricatore e montatore, prestando grande attenzione, in particolare, ai punti di ancoraggio per la movimentazione e per il fissaggio delle attrezzature per la sicurezza, alle portate in funzione delle distanze, alla definizione del sistema di ancoraggio e di posa, alla logistica di cantiere, alla predisposizione e contestualizzazione delle istruzioni per le sequenze e per le tematiche specifiche del cantiere e molto altro.

Tale specializzazione, che comporta anche grandi investimenti in termini di acquisto ed impiego di macchinari, non sarebbe compatibile con l’output di un unico prefabbricatore ed è per questo che sul mercato operano aziende che svolgono miratamente solo questo tipo di attività, ma in modo assolutamente ottimale.

Naturalmente, come in ogni filiera produttiva, ci si sceglie per affinità culturale prima ancora che operativa e si diventa quindi partner strettamente connessi al medesimo scopo: la qualità dei risultati, presupposto necessario per la soddisfazione del cliente. 

È in questo quadro di riferimento che il ns partner Autovictor, nell’articolo seguente, illustra in dettaglio le proprie attività.


 

A Mestre un ostello e tre hotel: per Ca’ Marcello investimento da 70 milioni

Giugno, 2019
Editore / Rivista: 
Il Sole 24 Ore
Autore: 
Paola Pierotti

Quasi duemila posti letto a ridosso del fascio dei binari, cinque nuovi edifici a due passi dalla stazione ferroviaria e in diretto collegamento con il Ponte della Libertà. Vocazione turistica, per tutte le tasche, dall’ostello al 4 stelle, per ridare vita ad un’area industriale dismessa. In 22 mesi di cantiere, non senza contestazioni e polemiche per l’incremento della pressione turistica low cost sulla città lagunare, ce l’ha fatta la finanziaria austriaca Mtk developments a portare a segno la riqualificazione di Ca' Marcello a Mestre.

In un’area di 16mila mq di superficie, tra la ferrovia, l’omonima strada e il cavalcavia ferroviario, il progetto firmato dallo studio veneziano Luciano Parenti ha previsto la realizzazione di un ostello, tre hotel, tre spazi commerciali, una piazza, un’area giochi, spazi di incontro, aree verdi, una pista ciclabile, collegamenti diretti con il binario 1 della stazione e interventi vari di ricucitura; il tutto con una dotazione di servizi, soprattutto parcheggi, risolti parzialmente da due silos. Il primo hotel ha già aperto i battenti, ma l’inaugurazione ufficiale del complesso è fissata per oggi giovedì 20 giugno. Entro il mese di luglio tutte le strutture saranno operative e le corse degli autobus in questa zona si sono già intensificate.

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