Costituisce Variante la sostituzione di un manufatto in opera con uno prefabbricato?

La sentenza n. 6423 del Consiglio di Stato ha esplicitamente risposto di no: se di pari funzionalità non costituisce variante e non è quindi soggetta a preventiva autorizzazione. Leggi la nostra news del 28/11/2018 con allegata sentenza.

Vediamo alcuni semplici casi applicativi.

Primo esempio: sostituendo un sistema PREM c.a. ad un sistema gettato in opera abbiamo, a parte il transitorio del cantiere e guardando all'opera finita:

1) Elementi strutturali in c.a. di pari geometria, inerzia, materiali, resistenza, durabilità etc; cioè di identiche prestazioni;

2) Tipologia di elementi strutturali con finitura in cls in entrambi i casi.

Secondo esempio: realizzando un bagno con una Cellula Bagno in cls prefabbricata abbiamo, a parte il transitorio del cantiere e guardando all'opera finita:

1) Geometrie, impianti, sanitari e finiture interne esattamente come da progetto;

2) Struttura in cls sicuramente migliorativa.

Non c'è alcun dubbio quindi che, in entrambi i casi, non si tratta di variante ma di una vera e propria soluzione migliorativa con funzionalità e prestazioni rispondenti al progetto.

Da valorizzare, cioè, in termini di punteggio ma su cui non è necessario chiedere autorizzazione alla Stazione Appaltante.

COPYRIGHT © STERCHELEGROUP® - Credits > OTO Agency